fbpx

Gravidanza e Coronavirus

da | Apr 18, 2020

Vivere una gravidanza è un evento particolare ed unico nella vita di una donna e di una coppia. La donna in particolar modo attraversa tanti cambiamenti, sia a livello fisico che psicologico.

Gli ormoni e il corpo che cambia, ma anche i pensieri, le emozioni e le sensazioni che si iniziano ad affollare nella mente della neomamma: come sarà il bimbo? Sarò in grado di accudirlo? Ce la farò?

Come cambierà la nostra vita?

 

Aspettare un bimbo in questo periodo

 

Vivere una gravidanza durante una pandemia, come la condizione che stiamo vivendo oggi legata al Coronavirus, è ancora più complesso per le future mamme, che aggiungono alle preoccupazioni che una gravidanza porta inevitabilmente con sé, anche le preoccupazioni per quello che sta succedendo e per quello che sarà.

 

Io penso che le donne abbiano una grande forza interiore e una grande capacità di far fronte alle difficoltà: se pensiamo al passato, alle guerre, nei momenti di crisi collettivi, i bambini sono sempre nati.

 

Nella mia professione parlo con donne che adesso aspettano un bimbo: di certo per chi il bimbo l’ha cercato, ma anche per le coppie a cui è capitato, non si pensava di dover vivere una situazione così particolare.

I loro occhi esprimono preoccupazione, ma si vede anche la fierezza di chi, nonostante tutto, sa che ce la farà, non perde la speranza che le cose andranno meglio.

 

L’esperienza di una mamma in dolce attesa

 

Parlando proprio con una futura “mamma bis”, che ha già un bimbo di 2 anni, mi diceva che la situazione che stiamo vivendo, costretti in casa, è stata un fulmine a ciel sereno.

Avere un bimbo di 2 anni tutto il giorno in casa è difficoltoso già di per sé, ancor di più quando si aspetta un altro bimbo: ci si sente affaticate, non si ha aiuto da parte dei nonni perché la situazione non lo permette, e magari anche il marito lavora e può aiutare solo in parte.

 

La mamma mi raccontava che non si sta godendo per niente questa gravidanza: presa dall’altro bimbo che le dà molto da fare, sempre in casa e presa da mille preoccupazioni. Come andrà il parto? Il papà potrà assistere o comunque conoscere il nuovo arrivato? Quando torneremo a casa saremo ancora reclusi?

 

La situazione in questi giorni va migliorando, si inizia a vedere la luce e un po’ alla volta il nostro Paese comincerà a ripartire. Nulla sarà più come prima, ma è giusto e doveroso che sia così: la nostra salute e la nostra sicurezza vanno tutelate.

 

Già adesso le nostre abitudini sono profondamente cambiate. Pensiamo alle future mamme: vorrebbero seguire i corsi pre-parto, ma ora non si può “dal vivo”; ho visto che alcune professioniste li svolgono on-line, è un’ottima iniziativa per essere vicine alle mamme anche se distanti.

Quando si va dal ginecologo per la visita di controllo o a fare l’ecografia, o anche per le analisi, si ha paura di avere contatto non solo con le persone, ma si ha anche il timore di essere contaminate dall’ambiente e dalle cose che si potrebbero toccare: nonostante le precauzioni, guanti e mascherina, si ha sempre la paura e la preoccupazione di poter contrarre il virus.

 

Le future mamme, alcune almeno, hanno il timore e la preoccupazione di dover affrontare tutto da sole, anche quando nascerà il bimbo e di non poter contare sull’aiuto dei nonni, dei parenti e degli amici.

Noi tutti, tutti i miei colleghi professionisti, che in questi giorni si stanno prodigando molto per aiutare la popolazione, abbiamo il dovere morale di dare aiuto e far sentire la vicinanza, per quel che possiamo, non solo alle donne in stato di gravidanza, ma a tutte le persone che vivono una situazione particolare o di difficoltà.

 

In questi momenti così complessi per il singolo individuo e per tutta la comunità, purtroppo tanta gente approfitta della debolezza altrui, ma tanti, come abbiamo visto, tra cui medici, infermieri e forze dell’ordine, lavorano per aiutare il prossimo e far sì che tutto migliori.

 

Un nuovo equilibrio in gravidanza nel periodo del Coronavirus

 

La mamma di cui parlavo sopra, nonostante tutto, si sente positiva, dice di essersi abituata per ora a questa nuova condizione che stiamo vivendo. È infatti la nostra grande capacità di adattamento che ci permette di superare questi momenti così difficili.

Dare alla luce un bambino durante una pandemia è un’esperienza direi unica: come detto con tante angosce e inquietudini; ma questo dovrebbe rendere tutte le mamme e tutti i papà orgogliosi, perché nonostante tutto, nonostante tutte le problematiche, la vita continua, anzi delle nuove vite vengono al mondo, ed è questa la cosa più bella.

Alcuni suggerimenti

Ciò che si può suggerire alle future mamme in gravidanza durante il Coronavirus è di non ascoltare troppe notizie: tutti oggi siamo bombardati dalle notizie dei nuovi contagiati e dei morti; come mi diceva la mamma con cui ho avuto il piacere di parlare, sentire tutte quelle persone che non ci sono più, vedere tutte quelle bare, provoca angoscia.

Le mamme sono connesse emotivamente con il bimbo: è importante che la mamma si ricavi dei momenti tutti per sé, che goda delle sensazioni gradevoli che prova entrando in sintonia con il proprio bimbo. Se la donna è serena e si sente bene ne trae beneficio anche il bimbo che porta in grembo.

La mamma deve prendersi cura della propria mente e del proprio corpo, sapendo che se sente di non potercela fare da sola, di non essere serena, può chiedere aiuto ad un professionista.

 

E come detto prima, con la consapevolezza che sì viviamo un momento difficile, ma siamo in continuo divenire, in continuo cambiamento. E un giorno racconteremo a chi verrà, ai nostri figli quello che abbiamo vissuto, per far sì che sia un motivo di insegnamento per noi, per loro e per tutti.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L’Amore: si vive di ciò che si dona

Jung diceva: " Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona". Nell'amore, in amicizia e in qualunque tipo di relazione. Ma che cos'è l'Amore? È il movimento psichico che unisce due persone e crea la Relazione. Jung diceva che il nostro ideale è...

Il mio lavoro: la psicoterapia con i miei pazienti

Riflettevo... Quando frequentavo la scuola di psicoterapia, alcuni professori dicevano che non si deve pensare ai pazienti usciti dalla porta dello studio. Non ci dovremmo portare il lavoro a casa, altrimenti le storie dei pazienti ci appesantiscono e ci riempiono la...

Catcalling: il filo sottile tra molestia e complimento

Se sei una donna ti sarà capitato di ricevere fischi per strada, di ascoltare qualcuno che grida “ciao bella” o suona il clacson, almeno una volta nella vita. Fischi, battute, suoni col clacson, allusioni sessuali, vengono considerate molestie di strada. Nel 2014 è...

Ansia da vacanze

Avete mai provato ansia quando state per partire per le vacanze? Io sì, a volte! Settimane a fare il conto alla rovescia per la partenza per le vacanze estive, programmi, fantasie sui luoghi che visiteremo...ed eccola, la nostra ansia si presenta puntuale. Secondo un...

Quanto siamo condizionati dal giudizio degli altri?

Ma quanto ci condiziona il giudizio altrui? Vi racconto una storiella: <C’erano una volta un vecchio, un bambino e un asinello in viaggio. Arrivati ad un villaggio , gli abitanti dicono: “Guardate quel vecchio, va a piedi quando invece potrebbe andare sull’asino”....

L’esperienza del lutto

Il lutto è un'esperienza che fa parte della vita. È un momento molto doloroso, a cui ognuno di noi può reagire in modo diverso. Avevo 24 anni quando è mancata una persona a me molto cara: un'età in cui non si pensa alla morte, a...

Il vissuto dell’ansia

Il vissuto d'ansia: la mia esperienza Sono 8,5 milioni gli italiani che almeno una volta nella vita hanno sofferto di disturbi d’ansia, la patologia psichiatrica più comune nel nostro Paese. Nella mia esperienza ho potuto notare...

Le dee vulnerabili

Le tre dee vulnerabili sono Era, dea del matrimonio, Demetra, dea delle messi, e Persefone, nota come Kore, o Fanciulla, regina del mondo sotterraneo. Queste tre divinità impersonano gli archetipi dei ruoli tradizionali della donna: moglie, madre e figlia. Sono le dee...

Difficoltà psicologiche della donna Estia

https://www.youtube.com/watch?v=vHhp5kQM00E Le principali difficoltà della donna Estia sono in stretta relazione con quello che mancava alla dea; fra tutte le divinità dell’Olimpo era l’unica a non essere rappresentata con un aspetto umano: le mancava un’immagine o...

La donna Estia: rapporto con gli altri, sessualità, matrimonio e vecchiaia

https://www.youtube.com/watch?v=c3YhtomA8ds I rapporti con le donne La donna Estia ha delle amiche a cui fa piacere passare del tempo con lei ogni tanto, forse perché anche loro hanno dei tratti estiani e considerano l’amica un...

Hai domande?